Approccio e Percorso con Consolata Anguissola d'Altoè 🥇8 incontri; 3h in in web conferenze, una volta al mese da novembre 2023 a giugno 2024.
Sabato mattina.
Dettagli in seguito.
Alcune persone, tuttavia, continuano a sentire un richiamo verso l'impossibile.
Lo chiamano: "ho un blocco; sono bloccata/o". Se lo possono descrivere fisicamente è già molto, si apre uno spiraglio verso un concreto cambia_mento,.. #I'm_possibile.
Cosa diventa possibile?
Le sensazioni dipingono così alcuni tipi di blocco -"ho una sensazione di:
Pesantezza (sensazione varia dentro e fuori dal corpo)
Soffocamento (zona respiro, gola/petto)
Invisibilità/trasparenza.
Come se non riuscissi ad afferrare/trattenere.
Come in una pentola a pressione.
Sospensione come penzolando da un davanzale.
Chiusura come in gabbia.
Disorientamento come in un labirinto.
Confusione, non vedo.
Frastuono, non sento.
Mutismo, obbligo di silenzio. Comunicazione interrotta.
Sprofondamento, come essere in una palude senza appoggio fermo sul terreno.
Congelamento/non sento niente.
Rimpicciolimento come fossi in una bottiglia.
Mancanza. Vuoto. Perdita. Annientamento.
Spina/pietra conficcata.
Un insieme delle sopra elencate.
Le sensazioni approssimano il disagio a qualcosa che possa essere riconosciuto e definito dalla corteccia ma inesatto.
Se hai sperimentato diverse terapie ma il sintomo senziente insiste, è possibile che le informazioni che hai individuato non siano esatte.
Talvolta l'impossibilità di modificare una sensazione corporea che corrisponde ad una situazione relazionale insoddisfacente è perché non chiamiamo con il nome esatto il sintomo: un gemello di cui non avevamo cognizione fisica. Il corpo ha trattenuto la memoria di quella presenza, e il sistema di orientamento sensoriale lo sta cercando senza sapere cosa cerca. Cosa ne faccio?... To be continued
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